BUCCELLATO DI LUCCA – DOVE TROVARE QUESTO BOCCONE DI STORIA

 

La ricetta storica per eccellenza, icona culturale di una città, un sapore che coinvolge il palato umano da due millenni.
Il famoso ed onnipresente detto lucchese recita testualmente:

Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato è come non ci fosse mai stato

 

Nasce in epoca romana come pane per i soldati nella sua forma a ciambella, viene coinvolto in un avvelenamento medievale di una donna ai danni del proprio marito.
Il suo largo consumo permise alla Repubblica di Lucca di ricostruire gli argini del Serchio grazie alla tassazione di questo pane dolce.
Insomma un piatto che nel corso della storia ha fatto e disfatto, influenzando la cultura lucchese in ogni aspetto.

Se chiedete ad un lucchese dove comprarlo vi risponderà senza pensare: “Taddeucci!”
Antico forno aperto nel 1881, ancora oggi lo sforna quotidianamente nella piazza di San Michele accanto all’omonima chiesa.
Una dolce ed immancabile sosta durante una passeggiata tra le caratteristiche vie pedonali del centro storico di Lucca.

 

 

 

 

 

 

 

Ricetta tanto semplice quanto caparbia con le sue forti note di anice arrotondate dalla dolcezza dell’uvetta.
Buonissimo mangiato appena sfornato con la sua crosticina croccante a fare da contorno ad un ripieno soffice e speziato.
Consigliato anche il giorno dopo tostato ed abbinato a marmellate e/o burro.
Un pezzo di storia della Toscana che rende doveroso il suo assaggio.

 

 

 

 

 

Qui a Dulcis in Borgo capita spesso di trovarlo a colazione, e se vorrete assaggiarlo dovrete essere lesti perchè è così buono che non riesco a resistere dal divorarlo!

Ci sentiamo presto con altre delizie della nostra zona.
Un saluto da Marco ed Elisa!

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